Pensavo di iniziare questo post con qualcosa di serioso, un epitaffio o più semplicemente qualche frase ad effetto (ovviamente scopiazzata intelligentemente elaborata da un pensiero di qualcun altro).
Ma che si può dire sulla chiusura di una delle più longeve e lette riviste (nonché l’unica, negli ultimi tempi) di programmazione in Italia?
Ripiego quindi sui ricordi, che poi sono l’unica cosa che mi rimane, insieme ai numerosi “numeri” della rivista che ancora più o meno gelosamente conservo (almeno quelli su cui sono comparsi i miei articoli).