Notarization is a lot of things… but this is not the right place to talk about this complex topic. This Alfresco extension focuses on just two of its aspects:
Il Red Hat Open Source Day è il luogo e il modo in cui le idee migliori diventano realtà, dove imparare, fare networking e capire l’essenza dell’open source. È l’unione di ispirazione e azione, per lavorare su ciò che hai, verso ciò che vuoi, puntando ai tuoi obiettivi di business futuri [dalla pagina ufficiale del Red Hat Open Source Day 2019]
Partiamo dalla definizione di “successo”… perché una domanda che mi sono posto molte volte mentre cercavo di organizzare l’Alfresco Meetup era: in base a quali parametri potrò dire se l’evento sarà andato bene?
Anche se sembra una pura speculazione narcisistica, la risposta a questa domanda era molto importante, perchè doveva indicarmi la direzione verso la quale indirizzare le energie.
E come per tutte le cose importanti, una risposta “giusta” ovviamente non c’era…
Ho partecipato all’Alfresco Devcon 2018… ed è stato fantastico!
Ho incontrato persone assolutamente speciali, ascoltato conferenze divertenti e interessanti, tenuto ben due lightning talk, ricevuto un premio per i miei contributi alla community… e più di tutto mi sono divertito un mondo!
Potreste anche fermarvi qui… ho detto tutto l’essenziale.
Se invece volete scoprire qualche dettaglio in più su quello che è successo a Lisbona nei due giorni a metà gennaio, condito di qualche aneddoto (forse) divertente, continuate a leggere…
Nel post Alfresco smart-folders (prima parte), abbiamo parlato di smart-folders di tipo System e Custom… che sono molto versatili ma hanno il “difetto” di dover essere attribuite manualmente ad ogni cartella. In molti scenari questa potrebbe rivelarsi una limitazione pesante.
Le smart-folders type-based sono pensate per aggirare questo ostacolo: ci permettono infatti di attribuire un template ad una cartella se questa è di un certo tipo o se ha un certo aspetto.
Il procedimento da seguire è un po' più complesso dei casi precedenti… ma con un po' di pazienza non sarà difficile padroneggiarle.
La metafora “cartelle e file” è stata introdotta nella preistoria dell’informativa (nei mitici laboratori Xerox di Palo Alto) ed è risultata tanto efficace, intuitiva e universalmente riconoscibile che ancora oggi è utilizzata praticamente da tutti i sistemi operativi…
…però…
…quando viene applicata in ambito documentale mostra più di qualche limite.
Il problema è che un albero di cartelle esprime solo uno dei tanti modi di classificare un insieme di documenti. È per questo che chi gestisce grandi archivi si trova spesso a dover ricorrere alla funzionalità di ricerca, per trovare i file che gli interessano.
Le smart-folders nascono per superare (o almeno mitigare) questi limiti.
Che fine fanno i documenti in Alfresco una volta che sono stati cancellati?
Come liberare spazio sul filesystem? Qui troverete alcune risposte a queste domande…
Tutti i servizi esposti su internet sono soggetti a rischi di sicurezza e Alfresco non fa certo eccezione!
In questo post riporterò alcuni consigli per la fase di installazione, utili ad impedire (magari!… meglio dire: rendere la vita un po’ più difficile) a malintenzionati di spiare o compromettere il vostro sistema. L’articolo suppone che come SO si utilizzi Linux ma i concetti sono validi in generale.